Cassazione 8060/1998: Quadri, requisiti, contrattazione collettiva nazionale e quella aziendale
Per la Corte la contrattazione collettiva nazionale e quella aziendale possono coesistere anche in modo diverso è più ampio, la pronuncia stabilisce che l’art. 2 della legge 190/1985 non fissa alcun rapporto di gerarchia tra i livelli di contrattazione, per cui la contrattazione collettiva aziendale ben può derogare alla contrattazione collettiva nazionale al fine di determinare i requisiti di appartenenza alla categoria dei quadri intermedi. Si legge infatti che: “L’ art. 2 L. 13 maggio 1985 n. 190, istitutiva della categoria dei quadri intermedi, nel demandare alla contrattazione collettiva nazionale o aziendale la determinazione dei requisiti di appartenenza alla suddetta categoria…., non fissa alcun rapporto di gerarchia fra i due livelli di contrattazione; ne consegue che la contrattazione collettiva aziendale ben può derogare a quella nazionale nel determinare i suddetti requisiti. ”Questo principio seppur affermato con riferimento all’art. 4 c.c.n.l. 19 marzo 1987 per i dipendenti delle casse di risparmio ha aperto la strada alla possibilità di determinare anche a livello aziendale i requisiti per l’appartenenza alla categoria dei Quadri direttivi.
Per approfondimenti: Cass. civ. Sez. lavoro, 17-08-1998, n. 8060.