Dicembre 24

FIOM compie 120 anni: la storia continua

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La FIOM il 16 giugno 2021 compie 120 anni. Le celebrazioni inizieranno mercoledì 16 giugno dalle ore 10 presso l’Aula Magna della Scuola di Lettere Filosofia Lingue dell’Università Roma Tre (via Ostiense 236), con l’iniziativa dal titolo «120 anni di FIOM. La storia continua». La giornata sarà aperta dal segretario organizzativo Luca Trevisan, e seguiranno gli interventi di Gianni Rinaldini (già segretario generale FIOM e attuale Presidente della Fondazione Claudio Sabattini) e di Maurizio Landini (segretario generale della Cgil), di delegate e delegati e rappresentanti di associazioni. I lavori saranno conclusi dalla segretaria generale Francesca Re David. Nel corso dell’assemblea è previsto l’intervento di Francesco Paolo Palaia che illustrerà il progetto di ricerca sulla storia recente della FIOM, dal 1980 ad oggi, che coinvolgerà un gruppo di giovani storici, ricercatori, sociologi.
La fondazione della FIOM avvenne con il primo congresso a Livorno dal 16 al 18 giugno 1901. Nel 1906 la FIOM promosse a Milano la fondazione della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGdL, oggi CGIL). Nel febbraio 1919 firmò il primo accordo nazionale con i rappresentanti degli industriali, che prevedeva, tra l’altro, la riduzione dell’orario di lavoro a 48 ore settimanali (8 ore al giorno per sei giorni alla settimana). Dopo il fascismo fu rifondata, nell’ambito della nuova CGIL unitaria, e cambiò il proprio nome lasciando invariata la sigla ma allargando la propria
rappresentanza agli impiegati.
Il primo contratto nazionale del dopoguerra venne firmato nel 1948, ma il contratto più importante è quello del gennaio 1970 – a seguito delle lotte dell’Autunno caldo – con il quale l’orario di lavoro passò a 40 ore alla settimana e il sindacato acquistò piena legittimazione all’interno delle fabbriche; aprendo così la strada allo Statuto dei Diritti dei Lavoratori, approvato nel maggio dello stesso anno. Dal 1972 al 1984, assieme a Fim e Uilm, la Fiom diede vita alla
Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM).
La crisi e le ristrutturazioni degli anni Ottanta hanno modificato la struttura industriale italiana, favorendo la crescita delle piccole e medie imprese e anche quelle dell’artigianato. A partire dagli anni 90 l’impegno prioritario è per la difesa dei due livelli contrattuali, nazionale e aziendale. La FIOM affronta questo scenario rilanciando la rappresentanza delle condizioni di lavoro: democrazia e indipendenza sono le due parole d’ordine che dalla metà degli anni 90 ne
rilanceranno l’azione, contrastando la pratica degli accordi separati fino alla riconquista del Ccnl e della democrazia con la consultazione certificata del voto dei lavoratori.