Autogrill: arriva 1 miliardo dalle banche
Sembra un modello in crisi quello della ristorazione autostradale, complice la crisi Covid, il lockdown e i mutati approcci al consumo di bevande e pranzi in viaggio il pasto “on the road” non è più parte del viaggio, il momento festoso di stop di un lungo viaggio per pranzare come a casa in Autogrill. Oggi le indagini fotografano una lieve, timida ripartenza ma resta il cambio di stile e di motivazione al consumo in Autogrill, con picchi di clienti che si concentrano solo nelle prime ore della giornata, con i guidatori che si fermano al volo per la colazione o per il pranzo, il tutto accompagnato da prezzi alti e servizi per il viaggiatori molto poco sviluppati. Da qui una lunga crisi con chiusure e ridimensionamenti.
Arriva ora la notizia di un contratto di finanziamento per cassa, a medio-lungo termine multi-valuta, per un massimo in linea capitale di un miliardo della durata di 5 anni da parte di un pool di banche è composto da Intesa Sanpaolo, UniCredit , Banco BPM, Bank of America, Mediobanca e Crédit Agricole destinato a protare liquidità in Autogrill. I proventi del finanziamento, si legge in una nota, saranno utilizzati in via prioritaria per rimborsare l’indebitamento e rafforzare la flessibilità finanziaria del gruppo, che allungherà così la durata media del debito al 31 dicembre 2021 da due a 4,5 anni. Il finanziamento si compone di: una linea term per 500 milioni di euro, da suddividersi in due tranche (una Tranche A per massimi 200 milioni di euro utilizzabile da Autogrill S.p.A. e una Tranche B utilizzabile dalla controllata HMSHost Corporation per un importo massimo di 360 milioni di dollari); una linea revolving per 500 milioni di euro utilizzabile da Autogrill S.p.A. e per massimi 200 milioni di euro da HMSHost Corporation.
Nel novembre 2020, Autogrill aveva sottoscritto un’operazione simile, con una garanzia Sace. In quel caso, la linea di credito a 5 anni per un massimo di 300 milioni di euro, vedeva protagoniste Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Bnl, Crédit Agricole, Mediobanca e Ubi.
Autogrill ha chiuso i primi otto mesi con ricavi per 1,5 miliardi, in crescita del 9,3% su base annua. In miglioramento l’Ebit underlying pari a -28 milioni, rispetto a un rosso per 332,2 milioni al 31 agosto del 2020. La Posizione finanziaria netta, escluse le attività e passività per beni in leasing, si attesta al 31 agosto a 139,7 milioni, in miglioramento rispetto ai 567,2 milioni al 30 giugno scorso, soprattutto a seguito della cessione del ramo d’azienda che gestiva la ristorazione nelle autostradale statunitense avvenuta a luglio 2021.