Dirigente, quadro e impiegato: le differenze che valgono
Dopo il temporaneo stop durante il lockdown, le imprese sono tornate alla normalità anche nella ricerca del personale. L’emergenza Covid-19 ha infatti avuto un impatto notevole anche sul mercato del lavoro: durante le prime settimane le ricerche di nuovo personale, vista l’incertezza generale, si sono ridotte in modo notevole. La prima compagine di dipendenti che le aziende stanno cercando sono i Quadri, secondo una recente indagine (fonte INPS) tra le attivazioni di nuove posizioni lavorative la crescita, in relazione agli occupati per categoria, è maggiori per i Quadri, segnale che il middle manager resta un ruolo importante nelle imprese italiane. E’ bene capire qual è la differenza tra questa figura, il Quadro e quella del dirigente o quella di un impiegato di primo livello. Stando al Codice Civile, i lavoratori subordinati sono divisi in 4 categorie differenti: dirigenti, quadri, impiegati e operai. Chiariamo anche in questo articolo il fatto che le definizioni legali di queste quattro categorie sono estremamente generiche, non più aderenti ad un mutato mercato del lavoro e soprattutto un riflesso di una concezione di impresa ormai obsoleto. Questa classificazione resta nelle norme perché il legislatore con questa classificazione ha consentito e consente ancora oggi alla contrattazione collettiva di approfondire di volta in volta i vari casi.
Un dirigente è al vertice dell’organico aziendale, la loro numerosità nel settore privato è molto ridotta (circa 25.000 nel settore commercio, servizi, turismo, logistica) e in forte diminuzione nel settore industriale, in leggera crescita nel settore pubblico. Il ruolo del dirigente è molto valorizzato lì dove di fatto, prende posto anche l’imprenditore stesso e può essere posto a dirigere l’intera azienda, oppure può essere il responsabile di una specifica area. L’impiegato, invece, può essere inquadrato come impiegato di concetto nel caso in cui svolga un’attività intellettuale che prevede un piccolo margine di iniziativa, oppure come impiegato d’ordine, nel caso in cui si limiti a seguire le disposizioni. Al di sotto dell’impiegato troviamo infine l’operaio, che è esterno all’organizzazione vera e propria dell’impresa; a livello di contrattazione collettiva si fa distinzione tra operaio comune, operaio qualificato e operaio specializzato.
La figura del Quadro è posta a metà tra quella dell’impiegato e quella del dirigente. Il quadro è un lavoratore subordinato che, pur non essendo interno alla categoria dei dirigenti, svolge regolarmente delle funzioni cruciali per lo sviluppo dell’impresa e per l’attuazione delle azioni per raggiungere gli obiettivi prefissati a volte molto specialistici e tecnici. Il dinamismo nella ricerca del personale dei Quadri è dovuto principalmente alla necessità delle aziende di inserire nell’organico aziendale manager che sappiano porsi in dipendenza diretta dai dirigenti (dove ci sono) e, allo stesso tempo, essere in grado di prendere su di sé la responsabilità gestionale delle funzioni a essi assegnate, nonché la responsabilità di gestire un budget, con una importante facoltà di iniziativa e una buona autonomia decisionale che di fatto porta sempre più spesso i Quadri ad avere apposite deleghe di rappresentanza l’intera azienda.
Le aziende investono molto per la ricerca di Quadri e la successiva selezione perché queste figure devono essere in grado di organizzare e sovraintendere un team, nonché di gestire nel modo più efficace le risorse messe a disposizione dall’azienda nonché affidare gli obiettivi da raggiungere fornendo un apporto originale, creativo e personale per rendere l’approccio al mercato rapido ed efficace. Sempre più spesso poi i Quadri sono chiamati anche a gestire dei rapporti con subordinati interni e con terzi esterni all’azienda.
Esistono anche in Italia aziende a degli specialisti di executive search, head hunter specializzati proprio nella ricerca di Quadri e non tutte le agenzie di selezione del personale possono offrire un servizio di executive search per la ricerca Quadri in quanto sono necessarie delle competenze specifiche per occuparsi della ricerca e della selezione di profili manageriali e nella maggior parte dei casi, invece, i recruiter si occupano della sola selezione di lavoratori qualificati.