Lavoratori invalidi: torna il cumulo tra redditi da lavoro e assegno
Con la decisione approvata dalla Commissioni Finanze e Lavoro del Senato, nel decreto fiscale è stato inserito un emendamento che interviene sanando quella che molti ritenevano una assurdità vissuta come ingiustizia dagli interessati: la possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con il reddito da lavoro restando al di sotto dei 4.931 euro l’anno.
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha affermato che la correzione è un atto dovuto ad una categoria sfortunata di cittadini ed a cui il governo vuole dare molta attenzione, già molti parlamentari singoli e interi gruppi partitici si erano mossi con interrogazioni e interpellanze per sanare la situazione di disagio causata alle persone con invalidità parziale (ricordiamo dal 75 al 99%) a seguito di una decisione dell’Inps, che a sua volta recepiva l’indirizzo di due sentenze della Cassazione che sottolineava come la norma a suo tempo approvata prevedesse lo stato di inattività quale condizione necessaria per ricevere l’assegno di invalidità parziale, la decisione obbligata presa dall’INPS rendeva impossibile di lavorare e continuare a ricevere l’assegno di invalidità.