Dicembre 24

Conad: 5 cooperative passano a Confcommercio

Conad-superstore

Sono stati firmati gli accordi che definiscono l’adesione delle 5 Cooperative associate a Conad Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e PAC 2000A – in Confcommercio-Imprese per l’Italia, la più grande rappresentanza d’impresa attiva nel nostro Paese e in Europa con oltre 700.000 associati.
Gli accordi territoriali fanno seguito ai protocolli di intesa firmati a novembre, a livello nazionale, con l’adesione del Consorzio Nazionale Conad e delle 5 Cooperative in Confcommercio, nell’ambito dell’accordo quadro tra ANCD (Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti, struttura politico-sindacale aderente a Legacoop, a cui sono associate le Cooperative territoriali e il Consorzio Nazionale Conad) e Confcommercio-Imprese per l’Italia.
A seguito della firma, nei prossimi mesi delegati di Cooperativa e Soci imprenditori Conad in tutta Italia entreranno nella governance degli organi delle realtà territoriali di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Questa partecipazione fa seguito a quanto avvenuto a livello nazionale, con l’Amministratore Delegato di Conad Francesco Pugliese che ha assunto la carica di Vicepresidente di Confcommercio con delega alla fiscalità e alla finanza d’impresa.

Nulla dovrebbe cambiare per i lavoratori in quanto ci risulta che le cooperative firmatarie del passaggio già applicano i contratti del commercio invece che quelli del settore cooperativo.

Dopo la sigla dell’Accordo Quadro di novembre, oggi possiamo annunciare la conclusione del percorso che vede l’adesione delle 5 Cooperative associate al nostro Consorzio in Confcommercio – ha commentato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad – Il nostro obiettivo è quello di poter contare su una rappresentanza sempre più unita e forte del mondo del commercio, garantendoci una maggiore efficacia nello sviluppo del settore, che in Italia è fondamentale per generare crescita e occupazione. I dati mostrano infatti una forte correlazione tra crescita del PIL e crescita del commercio, con la distribuzione food che è stata tra i pochi comparti a riportare un segno positivo nel periodo più buio della pandemia. Per quanto riguarda l’occupazione, la centralità del settore è ancora più chiara: in Italia vi sono più lavoratori nel commercio che nella Pubblica Amministrazione o nell’industria manifatturiera nel suo complesso, e Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione, è oggi il quarto datore di lavoro del settore privato nel Paese

Conad, dopo la vicenda dell’acquisizione di Auchan da cui è derivata una grande crescita di fatturato e quota di mercato, anche con l’apporto della professionalità dei Quadri che in quella azienda avevano fatto un grandissimo lavoro, compie ora un passaggio che è parte del progetto di leadership commerciale del nostro Paese. Proprio Pugliese in una intervista concessa a MyFruit il 19 dicembre 2019 aveva ritenuto una delle ragioni dell’acquisizione di Auchan il ruolo dei Quadri, le cui competenze sviluppate nel gruppo Auchan erano state parte della decisioni a fondamento dell’operazione di acquisizione. Pugliese così rispose ad una domanda diretta “sicuramente valide le competenze dei Quadri di Auchan, al contrario di quelle del management di più alto livello, le cui decisioni strategiche hanno invece portato alla drammatica situazione di un’azienda che perde più di un milione di euro al giorno ogni volta che apre le sue porte ai clienti.”

Ora con l’adesione delle Cooperative Conad al sistema associativo si perfeziona il percorso iniziato a novembre con l’ingresso del mondo Conad in Confcommercio. Quello di oggi è, dunque, un ulteriore tassello che rafforza la rappresentanza, anche a livello territoriale, delle imprese del commercio e del terziario che ancora vivono una fase difficile. Imprese che oggi possono contare su strategie comuni e condivise all’insegna del pluralismo distributivo e di una rinnovata capacità di interpretare, a tutti i livelli, politiche associative e sindacali con il contributo della realtà leader della grande distribuzione nel nostro Paese, come ha ricordato anche Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.