Quadri nel Pubblico Impiego: convegno CIU Unionquadri al CNEL il 10 marzo
Si terrà a Roma il 10 marzo a partire dalle ore 14,30 un convegno dal titolo: Quadri e Alte Professionalità nel Pubblico Impiego (meritocrazia e professionalità). Il convegno che si terrà nella sala del parlamentino del CNEL vede CIU Unionquadri rafforzare il suo impegno per favorire, ad ogni livello, la valorizzazione del ruolo e delle capacità concretamente dimostrate dai dipendenti pubblici di alto livello per rispondere ai fabbisogni di nuove professionalità e competenze richieste dai cambiamenti organizzativi e dall’innovazione digitale, unitamente alle esigenze del PNRR .
Al convegno parteciperanno Titiano Treu presidente del CNEL, Mauro Nori segreteario generale CNEL, Francesco Riva consigliere CNEL, Gabriella Ancora presidente CIU Unionquadri, Giulio Prosperetti giudice Corte Costituzionale, Maria Gentile Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Con la sigla dell’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto degli statali da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, e la seguente trasmissione del documento al dicastero dell’economia, il cammino verso la riorganizzazione professionale dei pubblici impiegati e il riconoscimento dei ruoli apicali nel novero del Quadri direttivi sembra più vicino. L’avvio di una rivisitazione generale delle categorie professionali, esigenza avvertita da diversi anni – e non solo dalle parti sociali – avrà l’obiettivo anche di valorizzare tutte quelle posizioni e quei ruoli non dirigenziali per i quali siano richiesti più elevati livelli di autonomia e responsabilità gestionale, ovvero i Quadri d’azienda. Già presenti nel settore privato dal 1985, infatti, la categoria del Quadri rappresenta un indiscutibile bacino di elevate professionalità a disposizione di ogni organizzazione aziendale. Adesso, a distanza di 36 anni, anche il settore pubblico sembra avvertire la necessità di valorizzare adeguatamente tali competenze, attraverso la costituzione di un’ “area delle alte professionalità”, peculiarità specificatamente prevista nell’Atto di indirizzo, e in cui collocare il personale apicale incaricato dell’esercizio di funzioni organizzative e gestionali.
La questione del mancato riconoscimento dei quadri nel pubblico impiego rimane una ferita aperta in una categoria professionale che è, anche nel settore pubblico, importante elemento di cerniera fra le decisioni (politiche organizzative in questo caso) e i lavoratori del pubblico impiego. Ne abbiamo scritto in passato e continueremo a svolgere il ruolo di una informazione anche critica sul percorso professionale di una categoria che, le crescenti responsabilità di staff, la copertura di aree di operatività sempre più vaste non si è mai conciliata nel pubblico impiego con una visione politica del ruolo che dia riconoscimento ai Quadri direttivi e l’intervento del 2001, con il D.Lgs. n. 165, che ha portato la privatizzazione del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, è rimasto opera incompiuta.
Va registrata l’iniziativa di CIU UNIONQUADRI come un ulteriore stimolo all’accelerazione verso un pieno riconoscimento del ruolo dei Quadri e la tutela delle aree ad alta professionalità nel comparto pubblico, risorse che, pur non rientranti nell’ambito dirigenziale, assumono ruoli di sempre maggiore responsabilità e contribuiscono al progresso dell’amministrazione.