Novembre 24

Ikigai: il motivo per cui ti alzi dal letto la mattina

0

Nelle grandi città del Giappone una tipica giornata lavorativa inizia con una corsa ai vagoni della metro, cui segue – per un tempo più o meno lungo – l’inevitabile routine di corpi pressati in uno spazio dalla capienza insufficiente. Non è molto diverso da quello che succede a New York o Milano. Nella terra del Sol Levante questo stato si chiama sushi-zume, un termine che paragona i pendolari schiacciati in un vagone affollato a chicchi di riso ben confezionati nel sushi. In Italia diremmo “schiacciati come sardine”. Piacevolissimo.

Molto spesso, poi, il resto della giornata non si discosta dal suo inizio: stress, consegne che si accavallano, rigida gerarchia… Un certo livello di insoddisfazione parrebbe assicurato. Eppure, proprio il Giappone ci insegna che tutto questo è solo una parte del quadro. Il motivo per cui ci si alza la mattina, contenti, risiede da un’altra parte.

Il nome di questo segreto potrebbe essere ikigai. Darne una definizione univoca non è semplice, ma la voce più autorevole in questo campo è sicuramente la psichiatra Mieko Kamiya. Il suo libro Ikigai-ni-Tsuite, datato 1966, è ancora considerato standard da ricercatori, professori e psicologi.

Il volume si apre con queste parole: “Sembra che la parola ikigai esista solo nella lingua giapponese […] secondo il dizionario, ikigai significa ‘potere necessario per vivere in questo mondo, felicità per essere vivi, beneficio, efficacia’. Quando cerchiamo di tradurlo in inglese, tedesco, francese ecc., sembra che non ci sia altro modo per definirlo se non ‘vale la pena vivere‘”.

Per Kamiya ikigai è un tipo di felicità, che aumenta quando le cose che più vogliamo fare nella vita coincidono con i nostri obblighi o doveri. Per semplificare, potremmo definirlo il piacere di fare ciò che si ama e il piacere di amare ciò che si fa.

Ma c’è di più! È ikigai ciò che ci permette di guardare al futuro, anche se siamo infelici in questo momento. Saper vedere le piccole gioie nella vita quotidiana, per una vita più appagante nel suo complesso.

Scrivere era l’ikigai di Kamiya Mieko. La sua ambizione, che le ha donato gioia e senso di scopo, anche più dei successi professionali. “Potrei quasi dire che avevo vissuto solo per scrivere questo libro. Che sorpresa, gioia e stupore ho provato quando sono arrivata gradualmente a scoprirlo”.

Il modo in cui le persone trovano un significato nel loro lavoro è un argomento di grande interesse per gli esperti di gestione. Per chi trova il proprio ikigai nel lavoro, la pensione può portare un enorme senso di perdita e vuoto. Ma la natura dell’ikigai è malleabile; avere una chiara comprensione del perché si fa un certo mestiere è utile a prepararsi a quello che sarà dopo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *