Novembre 24

Crédit Agricole: Formazione 2023 – Come fare, cosa fare

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Dal 2023 sono 4 i giorni fruibili in easy learning concessi dall’istituto ai suoi dipendneti.
In una nota Fisac invita ad utilizzarli perchè la disinformazione espone potenzialmente ad errori nel proprio operato.
L’attività formativa è di fondamentale importanza per la crescita professionale del dipendente e per mantenere aggiornato quel “bagaglio” di nozioni ed informazioni che permette di affrontare le difficoltà insite nella nostra operatività.
La Formazione si divide fra quella opzionale e quella obbligatoria per specifiche normative.
La Formazione obbligatoria è in particolare Mifid ed Ivass. Siamo obbligati dalla normativa vigente ad effettuare ogni anno, un corposo numero di ore di aggiornamento a tutela della clientela, della banca e del dipendente che propone la vendita del prodotto.
Le aule formative di Gruppo sono concentrate al Campus di Piacenza.
A queste viene affiancata la formazione in modalità on-line, con tracciamento degli accessi e delle ore di fruizione, con test finali a corredo. Questa modalità formativa consente di limitare i disagi per gli spostamenti, assolvere agli obblighi di legge e aggiornare su normativa, caratteristiche di prodotto e procedure.
Nel mese di aprile scorso sono stati rilasciati i primi corsi sulla piattaforma “creditagricole.fadivassconsob” (da svolgere entro fine anno) ed anche nella Digital Academy sono stati inseriti a febbraio 2023 corsi obbligatori.
Il problema principale è, segnala Fisac, è la cronica mancanza di tempo per affrontare con le dovute maniere i corsi proposti: troppo spesso le indicazioni che si ricevono dai preposti alle attività commerciali sono di trascurare altri aspetti della attività, la parte amministrativa e persino la formazione, per dedicarsi esclusivamente agli aspetti commerciali.
L’attività formativa fuori orario di lavoro, a volte persino nei week end può diventare una routine come anche fruire dei corsi nei piccoli spazi di tempo fra un cliente e l’altro, facendo semplicemente avanzare, senza avere troppa cura di leggere ed apprenderne i contenuti, le videate dei corsi on-line.
Tutto questo porta a sottovalutare l’importanza della formazione, continua la nota di Fisac, a non affrontare con la giusta attenzione i test, intermedi e finali, che consentono di comprendere quali sono gli aspetti da approfondire. Persino può risultare controproducente fare formazione in modo superficiale in quanto formalmente risulta che siano effettuati i corsi di formazione e quindi, in caso di comportamenti errati, il problema è esclusivamente del dipendente.
Essere “apparentemente” formati, senza avere acquisito le nozioni dei corsi può risultare persino un elemento di rischio per la nostra attività.
Per questo la formazione deve andare di pari passo con tutte le altre incombenze quotidiane avendo poche preziose attenzioni:

  • Lo svolgimento dei corsi deve avvenire normalmente in orario di lavoro;
  • L’attività di formazione va pianificata in modo “continuo” e non nei ritagli di tempo;
  • Per meglio pianificare l’attività di Formazione si deve ricorrere al plafond – previsto dall’azienda – di quattro giornate in “easy learning”.
    L’azienda si è impegnata a favorire le condizioni organizzative necessarie per permettere ai propri dipendenti di fruire con efficacia ed effettività della formazione prevista.
    “In tale ottica dovranno essere adottati gli accorgimenti operativi volti ad agevolare la pianificazione e la fruizione dei corsi:
    – senza interruzioni,
    – prevedendo la possibilità di effettuare gli stessi corsi – laddove possibile – in spazi dedicati e/o protetti”.
    Dal 2023 è stato raddoppiato (30 ore) il plafond delle ore di Easy Learning (cioè la possibilità di usufruire di ore di lavoro retribuite per svolgere i corsi) che costituisce un altro aiuto concreto alla possibilità di concludere i percorsi formativi senza affanni.

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