Crisi Natuzzi: difficoltà nel piano industriale
Natuzzi è in difficoltà nella realizzazione del nuovo piano industriale. La notizia è stata data dai rappresentanti dell’azienda nel corso della riunione tenutasi il 25 maggio 2023 in presenza e in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I rappresentanti della Natuzzi, in procedura di difficilmente riuscirà a rispettare i termini prestabiliti per la realizzazione del piano industriale. Il piano industriale prevede un maggiore efficientamento e digitalizzazione degli impianti, cinque plant produttivi e il reshoring delle attività oggi realizzate fuori dall’Italia. Il piano occupazionale prevede la gestione del personale in esubero in maniera non traumatica e concordata attraverso una serie di strumenti ipotizzabili tra cui il contratto di espansione, il ricorso al part time, le politiche attive per il reimpiego, gli incentivi all’esodo, il contratto di solidarietà.
Invitalia, ribadendo la massima disponibilità a supportare Natuzzi con tempistiche il più possibile abbreviate nella valutazione della documentazione che sarà presentata da Natuzzi a supporto del programma di investimenti.
Il Ministero del Lavoro, per tramite i funzionari presenti, hanno chiarito che occorrerà effettuare una valutazione di dettaglio con l’azienda degli ammortizzatori sociali disponibili, mentre in merito al contratto di espansione bisognerà attendere l’eventuale rifinanziamento della misura.
Le Organizzazioni Sindacali, dopo aver evidenziato l’importanza di un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento del piano industriale, hanno poi riconosciuto come fattore positivo la disponibilità da parte di Invitalia e ribadito che il contratto di espansione è uno strumento indispensabile per la riuscita del Piano industriale e per la gestione degli esuberi. Hanno invece manifestato preoccupazione per via del calo delle commesse, sebbene l’azienda abbia espresso proiezioni di mercato positive e per la dichiarazione dell’azienda riguardo all’eventuale mancata osservanza delle tempistiche inizialmente previste.
Resta l’impegno del Ministero del Made in Italy per la vicenda della crisi Natuzzi, dopo aver sottolineato la strategicità dell’azienda per il settore manifatturiero del Paese.