Novembre 24

Libro del mese: Leadership al femminile, esiste davvero?

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LEADERSHIP FEMMINILE, ESISTE DAVVERO?

Chiara Galgani e Valeria Santoro

Franco Angeli 2023, pp.167, €23.00

Perché leggerlo: per farsi un’idea dei molteplici ostacoli che le donne devono affrontare sul lavoro per giungere ai vertici. Per scoprire quanta intelligenza e sensibilità c’è in un leader di valore che deve fare i conti con le discriminazioni di genere. Perché è bello scoprire l’impegno, l’umanità e il sostegno di una famiglia che aiuta le figlie ad esprimere il loro talento e a realizzare i propri sogni.

Considero le donne una forza della natura, non a caso hanno il dono di generare la vita. Ma in molte aziende quel dono è ancora considerato un ostacolo. Con la legge Golfo-Mosca sulle “quote rosa” le cose stanno cambiando. Attualmente la presenza femminile nei Cda ha raggiunto il 41,2 %. Un record. Ma è solo un primo passo. Al timone di comando degli AD, la percentuale femminile si riduce enormemente. In Italia solo il 2% delle società quotate in Borsa ha un CEO donna. Sostenere le donne solo perché sono donne è l’altra faccia di una discriminazione più sottile. “Le donne non hanno bisogno di nessuna facilitazione. Devono solo avere la possibilità di dimostrare quanto valgono”. A sostenerlo sono 10 imprenditrici e manager, protagoniste dell’economia italiana, le cui storie personali e la loro ascesa in posizioni di vertice è raccolta in questo bel libro dal titolo emblematico, Leadership femminile, esiste davvero?

Le autrici (Chiara Galgani e Valeria Santoro) hanno intrapreso un viaggio lungo tutta la penisola e raccolto testimonianze di donne di generazioni diverse, accomunate da un comune sogno: dimostrare il loro talento al di là del genere e ottenere il dovuto per merito, e non per gentile concessione. Dai loro racconti emerge anche la storia del Paese, le trasformazioni del contesto socio-economico, le conquiste femminili ai vertici delle imprese. Dieci storie di donne di talento da prendere a modello per le future generazioni che sognano di rompere il soffitto di cristallo per arrivare laddove il potere maschile le ha trattenute sinora, incellofanate da uno stereotipo depotenziante. Questo libro è un invito a rompere le barriere. A dare il via ad una “rivoluzione gentile”.

Le autrici del libro hanno esplorato il ruolo svolto dalle famiglie nella scelta di vita delle figlie, il background culturale acquisito e continuamente aggiornato d donne volitive e determinate, il loro percorso professionale, il coraggio d’affrontare le sfide per affermarsi, il riconoscimento del merito nell’ottenere risultati, i dilemmi della maternità, infine la leadership. Rispetto a quest’ultima, le protagoniste del libro concordano sul fatto che: “La leadership non ha genere, esistono soltanto persone con determinati talenti”. Ma c’è anche chi sottolinea le peculiarità delle donne per distinguersi: accoglienza, inclusione, cura. Ma i gap da superare non mancano. Molte non hanno abbastanza coraggio. “Quando si apre una candidatura gli uomini si propongono anche se hanno il 60% dei requisiti richiesti. Le donne si lanciano solo se ne hanno almeno il 120%”. Il consiglio per loro è: “Mettersi in gioco senza cercare di essere perfettine, pensare che raggiungere la meta è possibile, le dieci storie qui raccontate ne sono l’esempio. Ma gli ostacoli non finiscono qui. Ci sono quattro trappole da evitare: 1) Sedurre col fascino, anziché di persuadere con la forza delle idee. 2) Piacersi, e non compiacere: “Cercare di compiacere tutti limita la capacità di essere autentici”. 3) Curiosità: “Fare domande per approfondire la conoscenza. Se è solo curiosare trasmette superficialità”. 4) Osare, “Non avere paura, ma senza esagerare nella fiducia in sé stesse altrimenti si diventa arroganti”. Altro limite: “Le donne, a differenza dei maschi, sono meno abituate a fare squadra”. C’è poi chi mette in allerta da un altro rischio: “Le donne non devono trasformare le battaglie di genere in un nuovo stereotipo, piuttosto devono diventare paladine del talento. Il talento è equamente distribuito fra uomini e donne. Quello che non è equamente distribuito è semmai l’opportunità di dimostrarlo. Bisogna sostenere il merito perché in un mondo meritocratico le donne non hanno difficoltà a farsi valere”. Riguardo alla fortuna, rimane sempre valido il monito di Seneca: “La fortuna non esiste, esiste solo il momento in cui il talento incontra l’opportunità”.

Donne diverse ma tutte simili nella loro forza di volontà per arrivare in vetta e riscattare un passato di emarginazione. Donne spronate da famiglie, anche se di modeste origini, per realizzare i loro sogni. Aiutate anche da mariti che si sono fatti carico dei figli quando le mogli erano a un crocevia per la carriera. Tutte convinte dell’importanza di una formazione continua. “Ci sono due elementi per costruire un percorso professionale, uno dipende da te e uno è esogeno. Quello che dipende da te è  farti trovare pronta, studiando e avendo coraggio di cogliere le opportunità. Quello esogeno è dato dalla fortuna. Ma io dico sempre che la fortuna aiuta le menti preparate”.

Questo piccolo libro dai grandi insegnamenti è scaturito da menti autorevoli di donne esemplari fra le quali: Patrizia Grieco, Presidente della Banca Monte Paschi di Siena e Assonime, Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Illy Caffè, Mara Panaija, Presidente e AD di Henkel Italia, Elena Goitini, CEO Bnl Bnp Parisbas e Responsabile Gruppo Bnp Parisbas Italia. E molte altre. Una raccolta di storie appassionanti, testimonianza di un merito che, una volta, tanto arriva a segno anche in Italia e apre la strada alle donne che stentano a trovare il coraggio di realizzare i propri sogni.

Raul Alvarez – partner INALTO

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