Costo della vita: la crisi colpisce sempre più la classe media
Le rate dei mutui a tasso variabili e prestiti continuano a salire rapidamente, l’inflazione (che pure i rialzi dei tassi dovrebbero contrastare), fa il resto. Una inflazione reale e non perfettamente valutata perchè calcolata su un paniere di prodotti che penalizza la classe media. L’ultimo di una lunga serie di allarmi lo registriamo dalla Fabi, il principale sindacato dei bancari. In un rapporto sul tema Fabi segnala come un punto percentuale degli stipendi delle famiglie italiane è eroso dai tassi d’interesse su mutui, prestiti e credito al consumo. La quota delle rate da pagare per ogni italiano rispetto al reddito disponibile è passata dal 9,5% del 2019 al 10,55% di marzo scorso e, visti i successivi aumenti del costo del denaro, questa percentuale, è destinata salire nel breve.
Un grande regalo al sistema bancario ed alle finanziarie a cui sempre in più si rivolgono. Della differenza tra i tassi praticati alla clientela e gli interessi che pagano ai clienti che hanno depositi continuano ad aumentare i profitti. Fabi segnala che ai depositanti sono rimasti fermi gli interessi attivi mentre quelli che passivi, che si pagano sui finanziamenti concessi sono aumentati. La semestrale 2023 di Unicredit è da record come anche quella di Intesa Sanpaolo con utili per 4,2 miliardi, quasi raddoppiati rispetto allo stesso semestre del 2022.
Dal rapporto Fabi emerge anche una differenza anche la difficoltà della classe media e il divario tra Nord e Sud Italia. Stranamente i dati indicano che sono più bassi i tassi dei mututi al Nord, mentre gli interessi sono particolarmente alti nel Mezzogiorno e nelle Isole. I cittadini delel regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia pagano rate mediamente più alte rispetto a chi abita nel resto d’Italia. Nelle Isole, la media dei tassi d’interesse è del 4,23% e nel Mezzogiorno è al 4,18%, contro il 4,1% del dato nazionale. Le famiglie residenti nelle aree settentrionali godono, invece, di condizioni sui mutui più favorevoli: nel Nord Ovest la media dei tassi è pari al 4,09%; nel Nord Est, invece, i tassi medi sono quelli più bassi d’Italia, cioè 3,99%.
Le famiglie indebitate sono oggi 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale. Tre milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casache, giova ricordarlo sono oggi aumentati con l’effetto del tasso europeo al 4,25 per cento ma anche chi deve comprare un’automobile a rate potrebbe costare molto, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso del 13,65%, oltre 25% euro in più rispetto al 2021.