Luglio 24

OBI Italia: stato di agitazione per i 52 punti vendita

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Sono in stato di agitazione gli oltre 2mila dipendenti di OBI Italia, società tedesca leader in Europa nel settore del bricolage presente sul territorio nazionale con 52 punti vendita. Alla base della mobilitazione, indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, vi sono “le recenti decisioni unilaterali prese da OBI Italia srl, che tradiscono i principi di corrette relazioni sindacali”.
Le organizzazioni sindacali, in un comunicato unitario, annunciano “eventuali ulteriori azioni sindacali che verranno di volta in volta comunicate” e stigmatizzano l’atteggiamento dell’azienda, accusata di aver “scelto di ignorare deliberatamente le richieste del coordinamento unitario delle lavoratrici e dei lavoratori, nonostante quattordici mesi di confronto e numerosi sforzi per migliorare la proposta del contratto integrativo aziendale”.
“Questo comportamento – prosegue la nota unitaria – ha minato gravemente il clima di fiducia necessario per una collaborazione efficace e per un qualsivoglia percorso di condivisione”.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs invitano le lavoratrici e i lavoratori a non effettuare ore di lavoro straordinario/supplementare e dichiarano il blocco totale del lavoro festivo e domenicale oltre il limite normativo delle 25 domeniche annuali.
Le organizzazioni sindacali sollecitano l’azienda “a rivedere radicalmente la sua posizione e ad avviare un vero dialogo costruttivo con le rappresentanze sindacali, riaprendo il tavolo delle trattative con l’impegno a instaurare relazioni sindacali autentiche, basate sul rispetto e sulla collaborazione”.

cesmal

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