Credito cooperativo: nuovo contratto collettivo e aumenti di 584,50 euro per Quadri (QD4)
Arriva a compimento il lungo lavoro di rinnovo del contratto nazionale del credito cooperativo. L’intesa sottoscritta tra Federcasse e i sindacati prevede un aumento a regime per un livello QD4 di 584 euro e per i QD1 di 459 euro mensili lordi. Per le lavoratrici e i lavoratori del settore, circa 36mila, si tratta di un incremento del 15% della retribuzione. La prima tranche di 300 euro sarà erogata nella busta paga di settembre 2024, seguiranno una seconda a gennaio 2025, una terza da gennaio 2026. Nel mese di luglio sarà corrisposta una tantum per un importo di 1.267 euro per i QD1 e di euro 1.612 per i QD4. Nelle filiali sprovviste di cassa tradizionale, per le lavoratrici/lavoratori che svolgono attività di supporto/complementari all’attività di cassa delle apparecchiature automatizzate, è stata prevista l’introduzione di una specifica indennità di rischio cashless pari a 80 euro (per 12 mensilità).
Novità anche per le pari opportunità con la valorizzazione della normativa vigente sul tema, con particolare riferimento al contrasto alla violenza di genere: aumento da 3 a 12 mesi del congedo di cui all’art. 24, comma 1, d.lgs. n. 80/2015, per i casi di percorsi di protezione derivanti da violenza di genere certificati.
Banca del tempo solidale con l’aggiunta per le imprese bancarie del 30% al numero di ore che il lavoratore verserà volontariamente nella BTS. Anche altre azioni sociali sono previste come l’agevolazione sia nella conoscenza che nella fruizione di presidi e istituti a sostegno della famiglia e della genitorialità, il riconoscimento dell’oblio oncologico per le lavoratrici e lavoratori guariti da patologie oncologiche, ai sensi della Legge 193/2003, hanno diritto a non fornire informazioni e a non subire indagini in
merito alla pregressa condizione patologica. Inoltre le giornate di assenza per effettuare terapie salvavita, terapie per malattie oncologiche o per gravi patologie cronico degenerative, non sono computate ai fini della determinazione del periodo di comporto.
Si aggiunge con questo rinnovo anche una nuova misura di sostegno alle famiglie delle/dei lavoratrici/lavoratori deceduti prematuramente.
Confermato lo sviluppo degli enti bilaterali con il FOCC – Fondo per l’occupazione del credito cooperativo
le cui risorse del Fondo verranno impiegate anche per sostenere economicamente la “staffetta generazionale”. Prevista la sospensione per 24 mesi dei contributi al Fondo sostegno al reddito (FSSR), a favore di Ente Bilaterale e Focc.
Incremento contribuzione aziendale pari a 0,04% alla cassa mutua mentre al dipendente contribuzione pari allo 0,02%.
In chiusura di questo importante rinnovo si segnala la riduzione dell’orario di lavoro settimanale di
30 minuti a parità di retribuzione, dal mese di luglio 2025 e l’ aggiornamento dei limiti numerici/percentuali di personale da adibire a orario non standard.
“L’accordo di rinnovo rappresenta un segnale di continuità nelle relazioni industriali nel sistema – commentano Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega alle Bcc, e Gianluca Pernisco, coordinatore nazionale settore CooperFirst – in cui le parti condividono nuove soluzioni normative ed economiche, confermando l’impianto contrattuale vigente che regola i rapporti di lavoro nel sistema del Credito Cooperativo e mantenendo e valorizzando le specificità del settore. L’aumento di 435 euro, il riconoscimento di arretrati, la riduzione dell’orario settimanale di lavoro, una rinnovata valorizzazione della bilateralità di sistema ed il tema della partecipazione sono tra gli elementi imprescindibili sui quali First Cisl ha profuso il suo impegno sin dalla realizzazione della piattaforma di rinnovo”.