Cassazione: nuovo intervento su integrità della retribuzione feriale
L’integrità della retribuzione feriale è il principio per cui, durante il periodo di ferie, un lavoratore ha diritto a ricevere una retribuzione pari a quella che percepirebbe se stesse lavorando. In altre parole, durante le ferie, la retribuzione non può essere ridotta o modificata rispetto a quella normalmente percepita durante l’attività lavorativa.
Il diritto alle ferie retribuite è garantito dall’articolo 36 della Costituzione Italiana e dal Codice Civile, che stabiliscono che ogni lavoratore ha diritto a un periodo di riposo annuale retribuito. Durante il periodo di ferie, la retribuzione deve essere integrale, comprendendo tutti gli elementi fissi e ricorrenti dello stipendio che il lavoratore avrebbe percepito se avesse continuato a lavorare.
Questo include:
- Stipendio base
- Indennità fisse (come indennità di funzione o di presenza)
- Eventuali altre componenti contrattuali ricorrenti
Elementi esclusi:
- Straordinari: poiché il lavoratore non è effettivamente in servizio, le indennità per lavoro straordinario non sono incluse
- Compensi occasionali: premi di produzione legati alla performance specifica o alla presenza, che non sono fissi
Normativa e giurisprudenza
La Corte di Cassazione ha chiarito che il principio dell’integrità della retribuzione feriale deve garantire al lavoratore un compenso che non lo penalizzi durante il periodo di riposo. Le ferie, essendo un diritto fondamentale, non devono comportare una perdita economica. La Corte di Cassazione ha confermato di recente un suo orientamento già espresso, ribadendo la nozione “comunitaria” di retribuzione feriale come quella che comprende ogni importo pecuniario o in natura collegato alle mansioni svolte e correlato allo status personale e professionale del dipendente. La Corte respinge le censure avverso la sentenza di appello che aveva riconosciuto a un dipendente il diritto all’inclusione, nella retribuzione feriale, dell’indennità perequativa e di quella compensativa, che assorbivano precedenti indennità riconosciute in relazione a specifici disagi legati alle mansioni svolte e al relativo livello professionale coinvolto.
L’integrità della retribuzione feriale assicura che il lavoratore, mentre gode del suo diritto al riposo, continui a ricevere il compenso che avrebbe percepito in condizioni normali di lavoro.
Corte di Cassazione, ordinanza 27 settembre 2024, n. 25840