Ottobre 24

Mostre in corso: autunno alternativo

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FIRENZE – Sant’Orsola: nuova mostra del futuro museo e il progetto di riqualificazione.

Fino al 27 ottobre la mostra  “Rivelazioni“, con le opere della scultrice francese Juliette Minchin e la disegnatrice italiana Marta Roberti, riporta in vita l’antico convento rimasto abbandonato per quasi 40 anni. Agli inizi del 1300 è stato un convento benedettino fondato da donne, secoli dopo è stato trasformato in una Manifattura Tabacchi, è stato destinato poi in un centro per sfrattati e profughi istriani, negli anni ‘80 è divenuto una caserma militare della Guardia di Finanza: il complesso di Sant’Orsola è rimasto poi abbandonato per circa quarant’anni ed è testimone di stratificazioni e trasformazioni continue.

La Mostra è concepita come una rievocazione onirica del passato del convento: le due artiste sono state chiamate ad intervenire per mettere in contatto le loro opere con il luogo che le ospita: sia le poetiche installazioni in cera di Juliette Minchin, che i disegni su preziosa carta cinese di Marta Roberti, che rievocano gli affreschi murari delle celle delle monache, rivelano aspetti inediti dell’antico convento, e aprono ad un’altra dimensione. Un’esperienza unica tra storia, arte contemporanea e riqualificazione urbana.

Info@museosantorsola.it

ORARI DI APERTURA: Lunedì-venerdì dalle 17 alle 21. Sabato e domenica dalle 10 alle 21. Martedì chiuso.


A Riccione, a Villa Mussolini, fino al 3 novembre 2024 continuano le mostre dedicate ai grandi fotografi, dopo Doisneau e Capa, in esposizione gli scatti di: Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio.

Curata da Anne Morin in collaborazione con Alberto Rossetti, la mostra di Vivian Maier a Riccione è un’esplorazione del rapporto di questa grande fotografa con la sua immagine. I continui giochi di ombre e riflessi mostrano la presenza-assenza dell’artista che, con i suoi autoritratti, cerca di mettersi in relazione con il mondo circostante. Sullo sfondo le strade di New York e di Chicago, dove la Maier ritrae con grande maestria la vita quotidiana e le persone che ha incontrato lungo le strade delle città. Scene di strada, i ritratti di anonimi estranei e persone, le fotografie in cui esplora la rappresentazione di se stessa: ogni scatto è un atto di resistenza contro l’invisibilità.

www.civita.art serviziculturali@civita.art  

ORARI DI APERTURA: Da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 20.00. Chiuso tutti i lunedì non festivi.


12 ottobre 2024 –  3 marzo 2025

Marina Apollonio. Oltre il cerchio (immagine di copertina di questo articolo)

La Collezione Peggy Guggenheim presenta la più ampia retrospettiva mai realizzata in ambito museale in Italia dedicata a Marina Apollonio (n. 1940), tra le maggiori esponenti dell’Arte Optical e Cinetica internazionale. La mostra si inserisce nella tradizione espositiva del museo, che, accanto ad esposizioni di respiro internazionale, ospita rassegne volte a celebrare i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra, sostenuti dalla sua mecenate, ed è un meritato tributo all’artista, triestina di nascita, ma veneziana di formazione, e alla sua carriera dal 1963 a oggi, svoltasi attraverso una rigorosa ricerca visiva, tra pittura, scultura e disegno, opere statiche, in movimento e ambientali, bianco e nero e ricerca cromatica, sperimentazioni tecniche e di materiali.

Questo omaggio negli spazi della Collezione Peggy Guggenheim, a Venezia, mette in luce il ruolo di Peggy Guggenheim, collezionista attenta e lungimirante, che già nel 1968, in occasione dell’esposizione dell’artista alla galleria Barozzi a Venezia, acquisterà l’opera “Rilievo n. 505” per la sua collezione e qui esposta nella mostra Oltre il cerchio: curata da Marianna Gelussi, storica dell’arte e curatrice indipendente, offre, quindi, ai visitatori l’esposizione di un centinaio di opere provenienti dalla collezione dell’artista, nonché da istituzioni museali nazionali e internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il MART di Rovereto, la Neue Galerie di Graz, la Kunsthalle Recklinghausen e il Ritter Museum di Waldenbuch, in Germania, il Museum Haus Konstruktiv di Zurigo, la Fondation Villa Datris de l’Isle-sur-la-Sorgue, in Francia.

 info@guggenheim-venice.it

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