Successioni e donazioni: novità dal 1° gennaio 2025
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre, il Dlgs n. 139/2024 introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e di altri tributi indiretti diversi dall’IVA. Le principali novità sulle successioni e donazioni in Italia, a partire dal 2025, derivano dalla riforma fiscale del 2024. Ecco i punti chiave:
Autoliquidazione dell’imposta: Una delle novità più rilevanti è l’introduzione dell’autoliquidazione dell’imposta. Non sarà più l’ufficio delle imposte a calcolare l’importo dovuto, ma il contribuente stesso. Gli uffici verificheranno successivamente la correttezza del calcolo e dei versamenti.
Nuove esenzioni e agevolazioni: La riforma prevede esenzioni fiscali per le partecipazioni societarie e agevolazioni speciali per gli eredi di età inferiore ai 26 anni. In particolare, le istituzioni finanziarie potranno sbloccare somme di denaro prima della presentazione della dichiarazione di successione per questi eredi, se nell’eredità sono presenti beni immobili.
Donazioni indirette e trust: Verranno chiarite le norme sulle donazioni indirette (ad esempio, tramite operazioni complesse come donazioni tramite interposte persone) e modificate le regole relative ai trust per rendere più trasparente la gestione delle eredità e delle donazioni tramite questi strumenti.
Modifiche nella gestione delle imposte: Sono previste semplificazioni nella dichiarazione e nel pagamento delle imposte di bollo e di registro, inclusa la possibilità di utilizzare il modello F24 per pagamenti compensativi.
Queste modifiche mirano a semplificare il sistema, rendendo le procedure più trasparenti e adattate alle attuali condizioni economiche.
Autoliquidazione dell’imposta: L’articolo 1 introduce il principio di autoliquidazione dell’imposta sulle successioni, che ora è liquidata dall’ufficio. Con la dichiarazione di successione, l’imposta viene autoliquidata dal contribuente e versata entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione. Successivamente, l’ufficio controlla la regolarità dell’autoliquidazione delle imposte e tasse effettuata dal contribuente, nonché dei versamenti e la loro corrispondenza con i dati indicati nella dichiarazione. La presentazione della dichiarazione avviene per via telematica, con modalità stabilite mediante provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Non è più necessario allegare alla dichiarazione gli estratti catastali relativi agli immobili indicati in successione.
Trust: In merito ai trust, si stabilisce l’applicazione dell’imposta sulle successioni e donazioni anche ai “trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione”, ove determinino arricchimenti gratuiti in favore dei beneficiari. L’imposta si applica al momento del trasferimento dei beni e dei diritti a favore dei beneficiari e le relative franchigie e aliquote trovano applicazione in base al rapporto tra disponente e beneficiario. La norma consente al disponente del trust o di altro vincolo di destinazione, o in caso di trust testamentario al trustee, di assolvere anticipatamente l’imposta in occasione di ciascun conferimento dei beni e dei diritti ovvero dell’apertura della successione.