Crisi Beko: sciopero il 30 gennaio
Proclamate 8 ore di sciopero nazionale in Beko il giorno 30 gennaio 2025, contro il piano di chiusure presentato per l’Italia. L’industria italiana degli elettrodomestici è da tempo alle prese con un ridimensionamento, passato già per anni di tagli e chiusure. Il gruppo Beko Europe ha annunciato un piano industriale che, di fatto, in Italia, prevede la chiusura di due siti, il ridimensionamento di un terzo e di un centro di ricerca.
Entro il 2025 è previsto lo stop per gli stabilimenti di Siena dove vengono prodotti congelatori e di Comunanza (Ascoli Piceno), da cui escono le lavatrici, oltre a un ridimensionamento della fabbrica di Cassinetta (Varese) e alla chiusura del centro di ricerca e sviluppo di Fabriano. In occasione dell’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si terrà presso quest’ultimo un presidio dei lavoratori provenienti da tutte le fabbriche e gli uffici italiani di Beko.
Lo rende noto una nota della CGIL che invita Beko di modificare radicalmente il piano industriale e al Governo di intervenire concretamente con tutti gli strumenti disponibili, incluso l’uso del golden power, fino a prevedere l’ingresso diretto dello Stato a garanzia degli stabilimenti, dell’occupazione e di un settore strategico.