Marzo 25

Diversità di genere: vantaggio competitivo indiscusso

floral-women-s-day-female-portrait-shape-ribbon

In occasione della festa della donna ripropone la necessità di adeguare i processi delle organizzazioni pubbliche e private ad una vera equità tra uomo e donna. Questo mese ci teniamo a parlare di come la diversità di genere possa contribuire al miglioramento della produttività e del benessere aziendale. Infatti, la parità di genere non è solo una questione etica ma è stato dimostrato che ha anche una grandissima valenza economica. Le organizzazioni possono trarre grandi vantaggi quando abbracciano e promuovono la diversità di genere sul posto di lavoro in termini di innovazione, produttività e competitività. L’obiettivo è quello di valorizzare il potenziale di ciascun dipendente, incoraggiando comportamenti e competenze che rispecchiano il genere, la diversità infatti non è un limite ma una risorsa che può contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali.

Secondo gli studi riferiti all’anno 2024, riportati dalla Banca Mondiale “Women, Business, and the Law”, raggiungere la parità di genere nel mercato del lavoro potrebbe far crescere il PIL globale del 20%, raddoppiando sostanzialmente il tasso di crescita nel prossimo decennio. Una cultura aziendale che promuove la parità di genere inoltre alimenta un ambiente di lavoro positivo e armonioso in cui le differenze tra le persone sono valorizzate e contribuiscono a loro volta a generare valore.
Quando le persone si sentono riconosciute e apprezzate per le loro competenze, cresce il loro coinvolgimento, la motivazione e la soddisfazione lavorativa, contribuendo così a ridurre il turnover. Valorizzare le diversità all’interno dei contesti organizzativi e parlare di parità di genere, soprattutto nel mondo lavorativo, rappresenta un motore di cambiamento e miglioramento non solo a livello delle singole performance aziendali ma, in ultimo, della società nel suo complesso.
Partiamo dall’aumento della Produttività; lavorare all’interno di un’ambiente di lavoro inclusivo e diversificato migliora sia la motivazione che la soddisfazione professionale dei dipendenti, portando una maggiore produttività e una riduzione del turnover; aspetti particolarmente rilevanti se inquadrati all’interno delle recenti dinamiche che vedono una situazione di forte stallo per la produttività del lavoro e una crescente difficoltà a reperire personale qualificato per le aziende.

Nondimeno il vantaggio della diversità di prospettive e di una cultura che sia inclusiva; poter contare su team diversificati, che includano una rappresentanza equa di genere, arricchisce le discussioni e offre una maggiore varietà di prospettive all’interno dei processi decisionali e promuovere la parità di genere non solo è più inclusiva e rispettosa, ma alimenta un ambiente di lavoro positivo e armonioso. Non solo: promuovere lo sviluppo inclusivo dei talenti stimola la formazione di competenze specifiche, così come la crescita individuale e professionale, favorendo l’emergere di abilità che impattano positivamente sulle performance dell’organizzazione.
Promuovere la parità di genere è poi una questione di giustizia sociale e diritti umani perché le aziende hanno una responsabilità etica e i loro manager devono contribuire a un mondo più equo e giusto e le aziende che si impegnano per la parità di genere godono di una reputazione migliore non solo tra i candidati, ma anche presso clienti, investitori e la comunità in generale, rafforzando le relazioni e la fiducia del loro network.
La celebrazione dell’8 marzo quindi è l’occasione perfetta per riflettere su come possiamo continuare a promuovere una cultura di equità e inclusione.

La domanda da porsi è: nelle organizzazioni italiane si sta facendo abbastanza?