I progetti per la scuola di architetti donna: una conferenza e una mostra all’Ordine di Milano
Una pluralità di sguardi sul mondo dell’architettura visto da professioniste donne, capaci di legare il mondo della progettazione a quello dell’educazione e della cultura, con un approccio rivolto al futuro, conscio delle lotte e dei diritti conquistati durante le passate generazioni.
Dopo il ciclo di incontri Il contributo delle donne nell’architettura contemporanea, organizzati tra il 2020 e il 2022, l’iniziativa dell’Ordine degli Architetti di Milano prosegue dall’8 marzo con una conferenza e una mostra interamente dedicate al tema dell’educazione e della cultura.
Negli spazi dell’Ordine di Milano, in via Solferino 19, la mostra Il contributo delle donne nell’architettura contemporanea. Progetti per l’educazione e la cultura nel mondo, a cura di Arianna Callocchia, in programma fino al 30 marzo si focalizza su una selezione di opere, firmate da donne fondatrici o co-fondatrici di studi di architettura internazionali realizzate recentemente in Australia, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Perù, Spagna, Sud Africa, Stati Uniti, Svizzera e Turchia.
Si tratta di progetti di nuova costruzione, di recupero architettonico, di ampliamento di edifici esistenti e di rigenerazione urbana.
L’esposizione verrà inaugurata l’8 marzo alle 18.00 con la conferenza Il contributo delle donne nell’architettura contemporanea. Progetti per l’educazione in Europa: l’esempio finlandese, olandese, spagnolo e svizzero.
Sabrina Dallafior, console generale della Svizzera a Milano, Teresa Iniesta Orozco, direttrice dell’Instituto Cervantes e Pia Rantala-Engberg, ambasciatrice della Finlandia in Italia, presenteranno gli interventi di quattro relatrici: Inès Lamunière, dl-a, designlab-architecture sa di Ginevra, Carme Pinós di Estudio Carme Pinós di Barcellona, Dorte Kristensen di Atelier Pro dell’Aia e la finlandese Virve Väisänen di Luo architects.
L’incontro sarà moderato da Ilaria Valente, vicerettore alle relazioni internazionali del Politecnico di Milano.
Inès Lamunière presenterà l’intervento di recupero del Pâquis a Ginevra: un complesso architettonico e urbanistico realizzato tra il 1965 e il 1975 da Jean Jacques Oberson che svolge una funzione sociale esemplare per la città.
Carme Pinós illustrerà il progetto della Scuola Massana a Barcellona: un edificio contemporaneo realizzato nel centro storico della città che con i suoi volumi dinamici dialoga armoniosamente con il contesto urbano.
Dorte Kristensen presenterà il progetto di recupero e ampliamento dell’ex edificio della scuola secondaria Mts di Amsterdam: un intervento che dà una seconda vita all’edificio municipale progettato nel 1973 dall’architetto B.J. Ingwersen e offre una nuova sede alla scuola superiore Lumion Amsterdam.
Virve Väisänen, infine, illustrerà il progetto della scuola realizzata in legno a Lumijoki in Finlandia, studiato per offrire alla comunità rurale locale una struttura scolastica sostenibile e in armonia con la natura e il contesto.
Nella sezione della mostra dedicata agli altri quattro continenti saranno presentati una selezione di progetti per l’educazione che per la cultura come, per esempio, il progetto dell’Università Estoa (Udem) a Monterrey in Messico firmato da Tatiana Bilbao e quello del nuovo hub per l’arte e la creatività Nxthvn a New Haven negli Stati Uniti d’America firmato dallo studio newyorkese di Deborah Berke.
L’iniziativa, realizzata con la collaborazione e il patrocinio dell’ambasciata di Finlandia in Italia, dell’ambasciata di Spagna in Italia, dell’ambasciata e consolato generale del regno dei Paesi Bassi, del consolato generale di Svizzera a Milano, dell’Atl – The Association of Finnish Architects’ Offices, dell’Instituto Cervantes di Milano e della Sia – Società svizzera degli ingegneri e degli architetti-sezione internazionale, è stata resa possibile anche grazie al contributo di Ginevra Turismo e Grass Italia.