CNEL: il nuovo presidente è Renato Brunetta
Continuità con il passato, consolidare il lavoro svolto dal Presidente Tiziano Treu e avviare il rilancio del nostro Consiglio sulla base delle nuove necessità e a valle di nuove norme. E’ stato il primo punto dell’intervento di Renato Brunetta, nuovo presidente del CNEL.
Intendo inverare il compito affidato dai Padri costituenti al CNEL e potenziarne il ruolo consultivo ex ante ed ex post nei confronti di Governo e Parlamento. In questa direzione ho già avviato un proficuo confronto con il Presidente del Senato e il Presidente della Camera, oltre che con Palazzo Chigi. Il Consiglio vuole arrivare pronto alle nuove sfide che ci attendono. Per questo abbiamo già avviato la riorganizzazione interna che ci consentirà di rispondere con prontezza ed efficacia ai nostri compiti istituzionali”.
Renato Brunetta nel corso della prima Assemblea del CNEL che ha presieduto ha fissato le direttrici della sua gestione.
“Recentemente, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha auspicato che il CNEL divenga luogo di incontro tra Governo e sindacati. Oltre a questo compito, il Consiglio si propone come sede naturale per il confronto tra le istituzioni e la società civile organizzata, al fine di favorire la progettazione della migliore regolazione possibile. Conferma di questa potenzialità del CNEL è la richiesta giunta, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministro Casellati, di ospitare il prossimo 17 maggio il seminario di costituzionalisti sul tema delle riforme istituzionali, oggi al centro del dibattito tra le forze politiche”, aggiunge Brunetta.
Le Parti sociali in Assemblea hanno espresso prime impressioni sul DL lavoro per il quale il Presidente ha annunciato un’articolata istruttoria, nell’ambito delle prerogative e delle attribuzioni costituzionali. È stata approvata, inoltre, l’ipotesi di costituire presso il CNEL un forum che raccolga tutte le associazioni rappresentative dei consumatori il cui impatto, peraltro, sulle dinamiche di produzione viene reso preponderante dalla diffusione dei lavori su piattaforma. L’Assemblea, infine, ha valutato favorevolmente l’ipotesi di individuare nel CNEL la sede naturale deputata ad ospitare del Registro dei rappresentanti d’interessi