Pastificio Rana: investimenti per 78 milioni
Pastificio Rana ha firmato un accordo di sviluppo con il ministero delle Imprese e del Made in Italy e che prevede un contributo di 10 milioni di euro, a fronte di un piano di investimenti già stanziati da Rana di 78 milioni. L’azienda guidata da Gian Luca Rana amplierà la capacità produttiva degli stabilimenti italiani di Moretta (Cuneo) e Gaggiano (Milano) e quello storico di San Giovanni Lupatoto.
Il programma prevede, nel triennio 2022-2025, l’ampliamento e il trasferimento nello stabilimento di Moretta della produzione di piatti pronti, prima svolta in Belgio, riportando questo aseet in Italia. Un mercato, quello dei piatti pronti che secondo IRI includendo quelli Freschi, quelli Surgelati e quelli Ambient genera nel nostro paese un fatturato complessivo di 1.8 mld di Euro che arriva a registrare un tasso di crescita del +19% sull’anno terminante a Febbraio 2022 dopo crescite medie annue dal 2018 al 2021 (CAGR) pari a +9.5%.
L’accordo sarà gestito da Invitalia per conto del Ministero. In questo arco temporale gli investimenti globali di Pastificio Rana ammonteranno a 300 milioni, autofinanziati dal cash flow aziendale.
Questo accordo conferma l’azione dell’azienda che prevalentemente basata su investimenti in Italia, pari a 731 milioni negli ultimi dieci anni. Questa strategia ha permesso al Pastificio Rana, nello stesso arco di tempo, di triplicare il fatturato. Significativo anche il dato dell’occupazione che, raddoppiando nell’ultimo decennio, è arrivata a superare le 3000 persone a livello globale. E si prevede un incremento occupazionale di un centinaio lavoratori in Italia e un impatto di oltre 180 milioni sulla filiera produttiva, con ricadute positive sui fornitori di materie prime composti per l’80% da imprese piccole e medie, e sui fornitori di packaging e tecnologia di produzione. Il piano permetterà anche il rafforzamento del Gruppo sui 67 mercati esteri in cui è presente.