Ita Airways-Lufthansa: cosa sta succedendo?
La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione del controllo comune di ITA Airways da parte di Deutsche Lufthansa e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze. La Commissione ha espresso riserve preliminari in quanto ritiene che l’operazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio da e verso l’Italia. La Commissione ha constatato che l’operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i Paesi dell’Europa centrale. Su alcune rotte di questo tipo, Lufthansa e Ita sono concorrenti diretti per i collegamenti senza scalo, con una concorrenza limitata da parte di altre compagnie aeree, soprattutto vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più difficilmente raggiungibili. Inoltre, la Commissione esaminerà anche le rotte in cui una delle parti offre già servizi e l’altra sarà attiva a breve nonché quelle in cui una o entrambe le parti offrono pratici voli diretti o in cui i collegamenti diretti sono limitati o offerti solo dall’altra parte. La presidente del Consiglio Meloni ha detto che il blocco della trattativa da parte della Commissione Ue – che in realtà è una semplice istruttoria, come da prassi in questi casi – è una questione “curiosa” su cui il governo italiano “vorrebbe una risposta”.
L’accordo prevede che una quota di minoranza di Ita Airways, la ex Alitalia, venga ceduta alla compagnia aerea tedesca Lufthansa. L’operazione, se approvata anche dalla Commissione europea, completerebbe la procedura di privatizzazione di Ita Airways, un obiettivo partito già nel 2021 con il governo Draghi, dopo la rottamazione di Alitalia, e diventato concreto da quando, a gennaio, Lufthansa ha presentato una nuova proposta.
Anche i sindacati che rappresentano i lavoratori ITA e ex Alitalia in Italia e Lufthansa in Germania hanno preso posizione in una lettera inviata alla commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager. I sindacati, sia italiani che tedeschi, sottolineano come, pur comprendendo e ritenendo necessaria l’analisi approfondita della questione, considerino di particolare importanza il buon esito dell’operazione sia per la tutela del lavoro dei dipendenti delle due compagnie sia per la creazione di una compagnia aerea europea indipendente e competitiva.