Unieuro: Fnac Darty Ok Opas, salvare i dipendenti
Unieuro quotata in borsa è stata oggetto di un’OPAS (offerta pubblica di acquisto o di scambio) da parte del colosso dell’elettronica francese Fnac Darty che la Consob ha approvato il 1° settembre 2024. A seguito di questa operazione gli offerenti sono arrivati al 91,1% del capitale sociale (19,6% portato in adesione + 71,5% già detenuto). Si sono verificati i presupposti per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e per il delisting da Piazza Affari.
“Questo importante successo rafforza la nostra convinzione che sia condivisa la nostra ambizione di costruire un leader nella vendita al dettaglio specializzata in Europa – ha commentato Enrique Martinez, CEO di Fnac Darty – In attesa delle autorizzazioni richieste dalla normativa, che prevedo arriveranno entro poche settimane, non vediamo l’ora di lavorare con i team di Unieuro per garantire una fluida integrazione e generare così valore per tutti i nostri azionisti, partner e clienti”.
Ora si aspetta il prossimo passo. Fnac Darty avrebbe l’obiettivo di rinunciare alla quotazione in Borsa di Unieuro, per arrivare ad una fusione attraverso una Newco che verrà costituita. Allo stesso tempo si ribadisce da parte di Fnac Darty la volontà di tutelare i dipendenti di Unieuro. L paura dei sindcatai è che le dichiarazioni siano strategiche e finalizzate esclusivamente alla conclusione dell’operazione in un clima più sereno.
L’appello dei sindacati su piano industriale e occupazione.
Le organizzazioni sindacali ritengono ancora prematuri i tempi per una valutazione complessiva dell’eventuale impatto sull’occupazione di tale operazione complessa ma che ogni operazione societaria porta con sé cambiamenti che non sempre sono positivi e per tale motivo le dichiarazioni di Fnac non li hanno convinti.
Secondo un comunicato di UILTUCS Unieuro si è resa disponibile a un incontro in plenaria non appena sarà conclusa la prima fase, incontro in cui i sindacati chiederanno chiarezza sul piano industriale e sulla salvaguardia di tutti i livelli occupazionali.
Prossimo incontro il 16 gennaio. INFOQUADRI continuerà a seguirà questa vicenda nei prossimi numeri